Genioplastica o mentoplastica: consiste nell’aumento/riduzione delle dimensioni del mento. Può essere effettuata mediante un’incisione transorale e la successiva osteotomia della sinfisi mentoniera ed il suo riposizionamento (sulla base di misurazioni effettuata sulle immagini radiografiche) e stabilizzazione mediante placche e viti in titanio (metodica di scelta). Altra metodica è rappresentata dall’utilizzo di protesi in biomateriali che possono essere eventualmente fissate mediante viti in titanio;
Malaroplastica: consiste nel riempimento della regione zigomatica (pomello zigomatico, regione paralatero-nasale) mediante protesi;
Rinoplastica: mira a correggere le deformità (congenite o acquisite) della piramide nasale mediante l’effettuazione di osteotomie di riposizionamento delle ossa nasali a cui si può associare (il più delle volte) una plastica della punta nasale. Tali procedure, a seconda dei casi, potranno essere effettuate “a cielo coperto” (dalle cavità nasali senza l’effettuazione di incisioni cutanee) o mediante tecnica “open” (vengono in questo caso effettuate delle incisioni a livello della base del naso che sono comunque praticamente invisibili). Ovviamente, all’intervento di rinoplastica potrà essere eventualmente associato quello di setto plastica per la correzione di problematiche respiratorie;
Blefaroplastica: Consiste nella correzione della ptosi (caduta) della palpebra superiore e/o inferiore. Nella maggior parte dei casi è sufficiente rimuovere la porzione cutanea eccedente, ma talvolta si rende necessaria l’asportazione di una piccola porzione muscolare ed eventualmente di grasso. E’ una procedura che può essere effettuata in anestesia locale.
Otoplastica: Consiste nella correzione delle orecchie ad ansa; mediante un’incisione dietro l’orecchio viene asportata una porzione di cute e di cartilagine, senza evidenza di cicatrici sulla porzione esterna del padiglione auricolare. Anche tale procedura può essere effettuata in anestesia locale.